- 7 marzo 2017

Pubblicità programmatica: l’impatto sulle metriche di brand, di viewability e di traffico non valido e cosa possono fare gli inserzionisti per massimizzare la redditività

L'utilizzo della pubblicità programmatica continua a diffondersi in tutto il mondo portando con sé numerosi potenziali benefici. Tali vantaggi, però, sono accompagnati da una serie di problematiche legate a trasparenza e qualità che assumono una rilevanza sempre crescente, mentre inserzionisti e centri media sono impegnati a valutare l’efficacia e la redditività dei rispettivi investimenti (sia in termini di erogazione che di impatto sui consumatori).

Questa relazione esamina alcuni dati importanti rilevati da Comscore e Kantar Millward Brown in merito all’impatto della pubblicità programmatica sulle metriche di brand, di viewability e di traffico non valido delle campagne, esplorando anche le azioni che possono essere intraprese da parte di inserzionisti e centri media per massimizzare la redditività di tali iniziative.

Risultati principali:

  • Metriche di brand: La pubblicità programmatica si è dimostrata efficace nel generare intenzione di acquisto, ma ha anche il potenziale di offrire performance migliori a livello delle metriche di upper funnel, quali awareness e associazione del messaggio.
  • Viewability e traffico non valido: Gli acquisti programmatici sono caratterizzati da una viewability più bassa accanto a tassi più elevati di traffico non valido rispetto agli acquisti diretti; le inventory video risultano poi particolarmente vulnerabili a tale fenomeno. Proprio per questo, validare l’erogazione delle impression è diventata una componente essenziale del processo di valutazione delle campagne.

Scarica la relazione per un’analisi più approfondita integrata a utili consigli su come migliorare la redditività delle campagne programmatiche.